Disturbi dell'umore
Quasi tutti abbiamo esperienza, almeno una volta nella vita, di un periodo di particolare tristezza, la sensazione di andare giù o di essere privi di desideri ed energia o poco ottimisti, diversi da come siamo solitamente o da come pensiamo di dover essere. Queste sensazioni ed emozioni fanno parte di diversi momenti del ciclo vitale dell’individuo e possono essere legati a momenti dolorosi o di crisi. Tuttavia c’è una parte significativa della popolazione che soffre di disturbi dell’umore. Questo termine è utilizzato in ambito medico specialistico per indicare un’alterazione persistente del tono dell’umore che colpisce la persona in tutto il suo mondo, interno ed esterno (le relazioni), rendendo difficile la vita sociale, affettiva e lavorativa.
Due dei disturbi principali, a cui di solito si fa riferimento, sono la depressione e la mania. La prima è caratterizzata da uno stato di profonda tristezza, perdita di interesse e di piacere per le attività quotidiane e pensieri negativi. La mania è connotata da eccessiva e irrefrenabile euforia, iperattività e, a volte, comportamenti rischiosi. Nel disturbo bipolare, invece, abbiamo un’alternanza tra stati depressivi e stati maniacali, oscillazioni anche repentine tra euforia e disperazione.
In alcuni casi, i disturbi dell’umore potrebbero perdurare per lungo tempo, a volte per tutta la vita. Alcune persone, invece, possono avere un solo episodio acuto nella propria vita, che rientra con un giusto trattamento.
La psicoterapia potenzia la capacità della persona di gestire i sintomi e di affrontare i problemi psicologici che da essi derivano (o ne sono la causa) e si concentra sulla possibilità di lavorare sui fattori stressanti che hanno determinato il disturbo, senza escludere le cause genetiche e biologiche. In determinati casi, e dopo un consulto con uno specialista, potrebbe essere utile affiancare ad un percorso psicoterapico una farmacoterapia.